Andrea Riccardi: informazioni biografiche
Nato nel 1950 a Roma, Andrea Riccardi è una figura di primo piano sia del mondo accademico che del panorama internazionale su temi riguardanti l'immigrazione, l'impegno sociale e umanitario. Quando era ancora uno studente del liceo romano Virgilio con alcuni compagni diede vita a un gruppo di incontro e di dibattito il 7 febbraio 1968 nell'Oratorio della Chiesa Nuova. Si tratta del primo passo che ha portato alla nascita della Comunità di Sant'Egidio e si pone all'interno sia del contesto sessantottino che dei fermenti del post Concilio Vaticano II, che portarono allo sviluppo di vari movimenti cattolici. Entrato in contatto con il mondo sottoproletariato delle borgate e delle periferie di Roma, il gruppo si dedicò fin da quel momento all'impegno sociale. Al tempo stesso Andrea Riccardi continuò a collaborare con movimento cattolico Comunione e Liberazione (fino al 1971) e si impegnò negli studi fino a diventare professore ordinario in Storia contemporanea. Il 16 novembre del 2011 fu chiamato come ministro per la cooperazione internazionale e l'integrazione dal governo Monti, occupandosi anche di famiglia, servizio civile, politiche antidroga, lotta alla discriminazione e adozioni internazionali. Ha svolto l'incarico fino al 2013.
Andrea Riccardi come storico
Professore ordinario di Storia contemporanea, Andrea Riccardi è un autore di molti studi e articoli giornalistici su vari temi. In particolare è un noto studioso della Chiesa cattolica in età contemporanea e moderna, della coabitazione religiosa e del rapporto tra diverse religioni. Tra le pubblicazioni si ricordano Il secolo del martirio. I cristiani nel Novecento (tradotto in 10 lingue), L’inverno più lungo. 1943-44: Pio XII, gli ebrei e i nazisti a Roma, Convivere, Giovanni Paolo II. La biografia, Il Partito romano e La sorpresa di papa Francesco, volume che analizza i primi mesi di pontificato dell'attuale Papa inserendoli nel contesto della globalizzazione e tradotto in 5 lingue. Inoltre collabora con quotidiani e periodici di grande rilevanza e diffusione, ad esempio il Corriere della Sera, su temi di notevole attualità.
Presidente della Comunità di Sant'Egidio
Dal 1971 Andrea Riccardi si è dedicato, oltre agli studi, interamente alla Comunità di Sant'Egidio, da lui stesso fondata: il nome dell'associazione deriva dal fatto che dal settembre 1973 la sede è stata trasferita in un ex convento di monache carmelitane in Piazza Sant'Egidio a Roma. Si tratta di un centro di preghiera, che ospita incontri per il dialogo e la pace e che si pone l'obiettivo dell'impegno sociale e umanitario. Inoltre Andrea Riccardi, proprio per il suo ruolo di Presidente della Comunità di Sant'Egidio, è stato un mediatore fondamentale per il buon esito delle trattative, durate 2 anni, che hanno portato al termine della guerra in Mozambico e alla firma della pace il 4 ottobre 1992 a Roma. Per questo motivo è stato insignito della cittadinanza onoraria del Mozambico. Inoltre Andrea Riccardi ha svolto un ruolo molto importante nelle trattative e nella risoluzione dei conflitti in Costa d'Avorio e in Guinea. Insignito di numerosi riconoscimenti e premi a livello internazionale proprio per il suo continuo impegno umanitario, sociale, per la pace e il dialogo (religioso e non) è stato definito nel 2003 dalla rivista Time come uno del 36 eroi moderni dell’Europa. Il suo ruolo e le sue competenze ne fanno voce autorevole del panorama internazionale, anche su temi quali l'integrazione europea, l'immigrazione, l'accoglienza e i problemi sociali derivanti dalla crisi economica.