Senza alcun dubbio i crediti, sia essi formativi sia scolastici, fanno parte della quotidianità degli studenti frequentanti il triennio delle scuole superiori e in quanto tale rivestono una certa importanza nel concorrere all’ottenimento di un determinato voto finale.
Molto spesso, però, sui metodi effettivi di assegnazione c’è molta confusione e i cambiamenti governativi al riguardo, come quello introdotto a partire dall’anno scolastico 2018/2019 in seguito alla riforma della buona scuola del governo Renzi, non aiutano di certo.
In definitiva, come vengono assegnati i crediti scolastici?
Scopriamolo
Crediti scolastici o formativi?
Prima di addentrarci nell’argomento in oggetto, è opportuno illustrare brevemente quali differenze intercorrano tra le due suddette tipologie di credito.
Pur contribuendo entrambi alla definizione del voto finale, infatti, i crediti formativi si caratterizzano per essere del tutto indipendenti dalla media scolastica dell’alunno e sono conseguenti unicamente allo svolgimento di attività extra curricolari.
Tutto l’opposto dei crediti scolastici, i quali sono il risultato della media ottenuta dallo studente.
Crediti scolastici: cosa sono?
I crediti scolastici sono una tipologia di punteggio che è possibile ottenere durante il triennio delle scuole superiori e il loro ammontare viene generalmente sommato alle votazioni ottenute nelle prove scritte e orali dell’esame di maturità così che insieme possano definire il voto finale di maturità.
Le dinamiche che ne espletano l’assegnazione dipendono, come detto, esclusivamente dalla media dei voti ottenuta durante ciascuno dei 3 anni successivi al biennio, tuttavia possono incidere anche fattori esterni come, ad esempio, la presenza di debiti formativi, le assenze accumulate o il voto in condotta.
Crediti scolastici: come si assegnano?
Il numero massimo di crediti scolastici che è possibile ottenere al termine del triennio sono 40 e la loro modalità di attribuzione è regolata dall’apposito Decreto Ministeriale n. 99/2009, in base al quale durante il primo anno il massimale di crediti ottenibili è 12, durante il secondo anno è 13 e durante il terzo e ultimo 15.
A causa della recente emergenza Covid che ha costretto molti studenti a virare sulla didattica a distanza, il suddetto sistema è stato ricalcolato in maniera tale che rispondesse con maggiore precisione a delle esigenze inevitabilmente mutate e proprio per questo tutti i maturandi del 2021 hanno potuto godere di un un massimale di credito di 60 punti.
Crediti scolastici maturità 2021: come sono stati assegnati?
Come detto poco fa, i maturandi del 2021 hanno conseguito sino a 60 crediti formativi invece dei consueti 40 e per comprendere come questi siano stati assegnanti è opportuno servirsi di un’apposita tabella di conversione.
Al termine del primo anno, lo studente riceverà un punteggio di credito di 11-12 nel caso la sua media dei voti sia pari a 6; un punteggio di credito di 13-14 nel caso la sua media dei voi sia superiore a 6 ma pari o inferiore a 7; un punteggio di credito di 15-16 nel caso di media superiore a 7 ma pari o inferiore a 8; un punteggio di credito di 16-17 in caso di media superiore a 8 ma pari o inferiore a 9 e, infine, un punteggio di 17-18 in presenza di media superiore a 9 e pari o inferiore a 10.
Per quel che invece riguarda il secondo anno, lo studente riceverà un punteggio di credito di 10-11 in caso di media inferiore a 6; un punteggio di 12-13 in caso di media pari a 6; un punteggio di 14-15 in caso di media superiore a 6 ma pari o inferiore a 7; un punteggio di 16-17 in caso di media superiore a 7 ma pari o inferiore a 8; un punteggio di 17-18 in caso di media superiore a 8 ma pari o inferiore a 9 e, infine, un punteggio di 19-20 in caso di media superiore a 9 ma pari o inferiore a 10.
Infine, abbiamo il terzo e ultimo anno, quello che consente l’ammissione all’esame di Stato. Lo studente riceverà un punteggio di credito di 11-12 in caso di media inferiore a 6; un punteggio di 13-14 in caso di media pari a 6; un punteggio di 15-16 in caso di media superiore a 6 ma pari o inferiore a 7; un punteggio di 17-18 in caso di media superiore a 7 ma pari o inferiore a 8; un punteggio di 19-20 in caso di media superiore a 8 ma pari o inferiore a 9 e, infine, un punteggio di 21-22 in caso di media superiore a 9 ma pari o inferiore a 10.
Crediti scolastici maturità 2022: qual è la situazione?
Attualmente non ci sono ancora indicazioni ministeriali riguardo l'assegnazione dei crediti scolastici per la maturità 2022.
Tutto lascia pensare che vengano lasciate intatte le linee guida dell'anno precedente, tuttavia non è da escludere sorprese di cui ovviamente forniremo, come sempre, comunicazione in modo tempestivo.
Conclusione
Come abbiamo quindi visto, l’ottenimento dei crediti scolastici rappresenta una risorsa preziosa che è possibile sfruttare a proprio favore per conseguire un risultato finale più consono alle proprie aspirazioni e ai propri desideri.
A causa, però, dei cambiamenti che da sempre interessano il mondo della scuola, soprattutto recentemente, potrebbe essere difficile orientarsi e individuare nel vasto mare delle informazioni quelle più utili al proprio caso.
Per ovviare a tale problema consigliamo di rivolgersi solamente a quella realtà in grado di garantire un’informazione corretta e precisa. Quindi, se vuoi essere sempre al corrente su tutte le ultime novità, scegli con attenzione le tue fonti di informazioni e scopri di più su questa pagina di Isucentrostudi.it.