DURC online, come acquistarlo e chi può richiederlo!

Il termine DURC è l'acronimo di "Documento Unico Regolarità Contributiva" che, già dal nome, rende chiaro il fatto di come si tratti di un documento destinato ad attestare la regolarità contributiva da parte di un'azienda o un professionista. Nello specifico, la posizione regolare è documentata nei confronti di INPS, INAIL, enti previdenziali e assistenziali o cassa edile. In parole povere, è per mezzo del DURC che viene attestato come un'impresa o una società sia perfettamente in regola con i versamenti richiesti dai vari enti appena citati.

Quando è necessario il DURC

La verifica di regolarità contributiva può essere richiesta a un'impresa quando quest'ultima è in procinto di partecipare a un appalto pubblico, o si trova a gestire attività e servizi pubblici. Il documento è necessario anche per effettuare lavori a privati ​​al fine di ottenere la dichiarazione di inizio attività, quando un'impresa ha intenzione di iscriversi all'albo dei fornitori, o se l'obiettivo è ottenere in generale delle agevolazioni. Conseguito il DURC, purché l'esito sia positivo, l'impresa avrà il via libera per procedere.

I soggetti che possono inoltrare la richiesta

A richiedere il DURC sono non solo le imprese, ma anche le ditte individuali e le società (siano esse artigianali o di tipo commerciale). Qualora a farlo siano una ditta individuale o una società che non presenta alcun dipendente, a essere oggetto di verifica è la regolarità contributiva di chi agisce come titolare. Nel caso Vi siano dipendenti, invece, anche questi ultimi saranno soggetti al controllo. Per quanto riguarda i lavoratori autonomi sono due le opzioni possibili. Se i contributi vengono versati in una cassa professionale, la richiesta deve essere inoltrata nei confronti della stessa. Per gli iscritti alla gestione separata non è possibile procedere al rilascio del DURC. La soluzione più immediata, per loro, consiste nel presentare un'autocertificazione che accerti la regolarità contributiva.

DURC online e modalità di inoltro della richiesta

A partire dal 2015 la richiesta del DURC è effettuabile esclusivamente online. E dall'ottobre del 2021, al pari degli altri servizi Inail online, per avere accesso al DURC è necessario disporre delle credenziali SPID, CIE o CNS. La richiesta deve essere inoltrata direttamente nei confronti degli enti, di INPS, INAIL o della cassa Edile (qualora si tratti di imprese del settore edilizio). Per quanto riguarda INPS e INAIL il rilascio potrà avvenire sul loro sito ufficiale.
Un titolare di Partita Iva sarà libero di decidere se procedere autonomamente alla richiesta del DURC o, in alternativa, di farsi affiancare da un commercialista, un'associazione di categoria o da uno degli altri intermediari abilitati.

Esito della richiesta

Inoltrata la richiesta, questa sarà oggetto di verifica. Il documento verrà rilasciato esclusivamente in presenza di un esito positivo. Nel caso non lo sia, l'irregolarità nei versamenti sarà notificata via PEC. Il documento, in Pdf, riporterà stampate solo poche informazioni, ma essenziali. A comparire sono alcuni dati del soggetto che è stato sottoposto a verifica. Nello specifico, sono la denominazione o ragione sociale, il codice fiscale, la sede legale e l'iscrizione a Inps, Inail o Casse. A far seguito a tali dati sono la dichiarazione di regolarità, il numero identificativo e la data di scadenza del DURC.
Al ricevimento di un esito negativo, l'impresa tenuta sarà a provvedere entro un massimo di 15 giorni alla regolarizzazione della propria posizione. Così facendo potrai proseguire con il bando, o il progetto tenuto momentaneamente in sospeso. Allo stesso tempo avrà il diritto di farsi rilasciare il documento.

Durata del DURC

Occorre ricordare come al DURC non sia riconosciuta una durata illimitata nel tempo; l'arco temporale di validità, infatti, è pari a 4 mesi. Anzi, esistono circostanze (accade ad esempio per i lavori edili privati) in cui la validità è ridotta a 90 giorni.