L’Italia sta vivendo un momento difficile dal punto di vista economico e questo si ripercuote anche sulla quotidianità di tutti, soprattutto per quello che riguarda i ragazzi della fascia d’età che va dai 25 ai 30 anni. Quest’ultimi infatti si trovano a vivere ancora a casa con i genitori o a condividere l’alloggio in affitto con persone sconosciute. Si parla quindi di generazione di coinquilini forzati, per i quali acquistare una nuova casa o anche una vecchia dove fare una ristrutturazione appartamenti Roma, è un lontano miraggio.
I problemi nell’avere un coinquilino
Oggi anche per chi lavora è difficile prendere una casa, infatti servono almeno 2 mila euro al mese in Italia per avere la completa indipendenza.
La media del costo di un appartamento nel nostro paese può variare dai 900 euro di Milano e Roma fino a euro 500 a Padova e euro 360 a Catania, a cui vanno sempre aggiunte la varie spese per l’acquisto di cibo, varie bollette, spese di condominio (che si aggirano sempre sui € 100) e quelle extra.
Vista la difficoltà del vivere con dei coinquilini è nato un sito provocatorio, che ad oggi vanta circa 600 mila contatti, dove vengono descritti quelli che sono i difetti e le stranezze dei compagni di alloggio. Da questo successo è stato realizzato anche un libr che raccoglie e fotografa le peggiori avventure avute da questa generazione obbligata alla convivenza.
Tra le problematiche peggiori della vita tra coinquilini abbiamo sicuramente: il bucato in comune che diventa drammatico quando si hanno coinquilini di sesso opposto o i turni per lavare i piatti e fare le pulizie o ancora il disordine o il problema spesa.
Secondo un sondaggio di Easystanza, un sito che si occupa di affittare le stanze, i luoghi della casa in cui si litiga di più sono il salotto e la cucina, mentre i principali motivi di litigio dei coinquilini sono:
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41% scarsa collaborazione nelle faccende domestiche
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31% disordine e poca igiene
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30% ritardo nei pagamenti
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13% portare gente sconosciuta in casa
Altro problema sicuramente è quello del pagamento dell’affitto, complice il lavoro precario che causa spesso ritardi nel saldare al padrone di casa la quota dovuta, tanto che spesso ci si aiuta tra coinquilini se uno è in difficoltà pur di non essere cacciati via dal proprietario. Altra curiosità, le ragazze sono considerate dai padroni di casa migliori interlocutrici rispetto al sesso maschile quindi sembra che abbiano più possibilità di trovare l’affitto ideale.