Il 4 gennaio 2000 furono pubblicati i primi bandi di concorso per il reclutamento delle donne nelle accademie militari dell’esercito, marina e aeronautica. L’adesione ai concorsi, allora, fu massiccia e oggi l’Italia conta una presenza femminile nelle forze armate più importante che nel resto dell’Europa e le donne graduate sono operative già da alcuni anni a conclusione dei lunghi anni di formazione. Superare tutte le fasi selettive per l’accesso alle accademie militari è molto difficile, ma da diversi anni sono nate anche apposite scuole di preparazione ai concorsi militari, come l’Accademia dei Concorsi che prepara anche alle prove specifiche per le varie carriere militari.
La carriera delle donne nelle forse armate
La carriera militare offre sia agli uomini che alle donne delle concrete possibilità di impiego, questo perché il comparto militare non risponde necessariamente alle dinamiche dell’economia di mercato e non è interessato dal fenomeno della disoccupazione, in quanto i concorsi sono specificatamente predisposti per soddisfare le richieste senza esuberi. Chi si arruola nelle forze armate riceve una formazione e una preparazione qualificata molto quotata nell’ambito delle professioni civili. Per coloro che non desiderano proseguire la carriera militare, al termine del percorso di studi, si prospettano comunque ottime opportunità di lavoro nella società civile.
Le donne che scelgono la carriera militare devono, però, essere consapevoli della difficoltà che comporta una vita militare anche nelle questioni quotidiane più banali. Vi deve essere una naturale predisposizione e attrazione per la vita militare nonché essere dotate di particolari attitudini:
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Pazienza,
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Determinazione,
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Disciplina,
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Fermezza;
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Rigore;
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Spirito di sacrificio.
Come per tutte le donne che lavorano, intraprendere la carriera militare comporta delle scelte importanti sul piano familiare e personale. È necessario mettere in conto la necessità di trasferirsi in un’altra città, almeno che non si viva già in prossimità dell’accademia militare prescelta. A differenza della società civile, in cui la differenza tra uomini e donne sul piano del trattamento economico-finanziario e della parità di diritti è ancora marcata, nelle forze armate si premia il merito, gli stipendi sono equiparati e anche se a qualche uomo può sembrare strano ricevere ordini da una donna, il rispetto della divisa e dell’autorità del grado superiore è comunque garantita perché una parte costante dell’addestramento è dedicata all’apprendimento di un codice comportamentale e della disciplina propria della forza armata presso la quale ci si sta formando (esercito, aeronautica, marina).