Chiavi inglesi, quali le principali tipologie

Chiavi inglesi, quali le principali tipologie

Ogni cassetta degli attrezzi che si rispetti, deve avere alcune tipologie di chiavi indispensabili per tutti gli usi e, nel caso, anche per eventuali emergenze. Tra tali strumenti, senz'altro vi rientrano le cosiddette chiavi inglesi. In ogni negozio di ferramenta a Roma o di qualsiasi altra località se ne ritrovano di tanti tipi, dalle misure più disparate e marche varie. Queste sono adatte, come detto, a diversi applicazioni e genere di lavori.

Infatti, esse sono di una versatilità unica e si possono utilizzare in ambito meccanico oppure in quello idraulico per citarne solo alcuni, in casa per il bricolage come sul lavoro. Naturalmente, essendoci varie tipologie di chiavi inglesi, ognuna ha caratteristiche proprie e che la rendono più adatta a certi tipi di usi piuttosto che altri. Tuttavia, quanti o, per meglio dire, quali generi di tali chiavi esistono?

Le chiavi a forchetta

Denominata anche "chiave a C", ne esistono di diverse misure e materiali, dalla ghisa al ferro battuto, passando per l'acciaio. Rappresentano la tipologia più polivalente e, di conseguenza, più diffusa e sono destinate ad avvitare o svitare bulloni e dadi. Il maggior vantaggio che presenta è la velocità d'uso, mentre lo svantaggio è che l'apertura della sua bocca non risulta essere tra le più forti. Tuttavia, è uno strumento utilissimo, presente in tutte le cassette degli attrezzi.

Le chiavi chiuse o ad anello

Realizzata generalmente in acciaio e destinata a restringere o allentare sia bulloni che dadi, presenta  delle teste chiuse alle estremità. Tale caratteristica permette loro di poter agire con una forza maggiore rispetto alle tradizionali chiavi a forchetta, ma, di contro, sono un pò più complicate da utilizzare. Ne esistono con anelli a sei o dodici punti per adeguarsi alle tipologie di dadi, sono adatti in genere a lavori leggeri, tuttavia tendono ad usurarsi con una certa facilità.

Le chiavi combinate

Chiamata in questa maniera in quanto si presenta con un'estremita chiusa ed un'altra aperta, adattabile a diversi generi di usi ed offre i vantaggi di entrambi le tipologie. Infatti, la parte ad anello permette di allentare facilmente dei dadi, mentre quella aperta favorisce lo svitamento più veloce di essi.

Le chiavi regolabili

Ciò che le caratterizza è la testa aperta e a forma di becco regolabile appunto, generalmente per adeguarsi a diverse misure o grandezze. Si presentano, di solito, con misure più grandi rispetto alle chiavi tradizionali e si adattano a vari usi, in quanto permettono di agire su tanti tipi di dadi o bulloni. Sono tra gli attrezzi da lavoro più utilizzati per questa loro versatilità.

Le chiavi poligonali doppie

Dalla forma assai particolare, a "Z", in quanto alle estremità sporgono, presentano il vantaggio di essere robuste, di adattarsi a vari generi di bulloni e poter essere utilizzate anche in condizioni non facili o comunque scomode di lavoro. Naturalmente, ne esistono di varie misure e grandezze.