Le cicatrici sono degli inestetismi conseguenti a un taglio, a una ferita, all'acne o a un vaccino.
Questi difetti, che spesso non hanno conseguenze sulla salute se non pruriti o fastidi cutanei, soprattutto quando si trovano in parti del corpo esposte, possono dare un senso di inadeguatezza o imbarazzo. Tuttavia esistono dei modi per trattare queste imperfezioni.
Innanzitutto è bene sottolineare che le cicatrici non sono tutte uguali, infatti ne esistono tre tipologie principali: le cicatrici ipertrofiche, le cicatrici cheloidee e le cicatrici atrofiche.
Le tipologie di cicatrici
Le cicatrici atrofiche sono caratterizzate da una quantità di tessuto insufficiente o appena sufficiente a coprire la ferita. Questa tipologia è molto rara e riguarda solamente i soggetti che sono affetti da malattie particolari che impediscono la normale rigenerazione della pelle. In ogni caso queste cicatrici, se trattate adeguatamente insieme a un dermatologo, non lasciano segni permanenti.
Le cicatrici ipertrofiche e le cicatrici cheloidee sono caratterizzate da una crescita eccessiva di pelle in corrispondenza della ferita. Questa crescita si sviluppa solamente in profondità per quanto riguarda le cicatrici ipertrofiche mentre si espande sia in profondità che in larghezza per quanto riguarda le cicatrici cheloidee.
Queste due tipologie rappresentano un inestetismo più grave rispetto alle cicatrici atrofiche e per questo sono stati ideati numerosi trattamenti per eliminarle o per lo meno ridurle.
Rimedi naturali per cicatrici
Trattamenti con olio d'oliva
I trattamenti con olio d'oliva sono molto utili poiché questo, se di buona qualità e associato a degli adeguati massaggi, rende la pelle cicatrizzata più morbida e a poco a poco fa si che la cute in eccesso venga eliminata. L'olio va posizionato in corrispondenza della lesione e lasciato agire per tutta la notte. Essendo utile per eliminare la pelle in eccesso questo metodo è particolarmente adatto per cicatrici ipertrofiche e cheloidee.
Trattamenti con il burro di cacao
Il burro di cacao, in modo quasi analogo all'olio di oliva, idrata la pelle e la ammorbidisce. Per via di queste proprietà esso è molto utile nel processo iniziale della cicatrice quando la pelle cicatrizzata è ancora molto dura e poco elastica.
Trattamenti con l'aole vera
I gel di aloe vera sono un vero toccasana per le cicatrici. Questa particolare pianta ha infatti la capacità di penetrare tutti gli strati dell'epidermide garantendo quindi una guarigione fino in profondità. Come il burro di cacao e l'olio d'oliva essa ammorbidisce la pelle, la rende maggiormente elastica, fa ridurre le dimensioni delle cicatrici e in aggiunta aiuta a ridurre le infiammazioni.
Trattamenti con il succo di limone
I trattamenti con il succo di limone sono molto utili ma vanno effettuati con cautela. Questo tipo di cura è consigliato in modo particolare per le persone che presentano cicatrici cheloidee perché il limone è molto utile per sbiancare la pelle (che in corrispondenza delle cicatrici cheloidee diventa rosastra o rosso-violacea) e per eliminare la pelle morta.
Per iniziare è fondamentale pulire la cicatrice. Una volta pulita la si dovrà bagnare con del succo di limone e tamponare con un fazzoletto o con del cotone.
Il tampone dovrà essere mantenuto per circa dieci minuti dopo di che bisognerà risciacquare il tutto.
è molto IMPORTANTE effettuare questo trattamento di notte perché se la ferita verrà esposta al sole dopo aver applicato il succo di limone la pelle rischierà di macchiarsi e l'effetto che si otterrà sarà opposto a quello desiderato.
Trattamenti con l'amla
L'amla è l'uva spina indiana, ricca di vitamina C.
Essa è molto utile per la rigenerazione cellulare e se applicata nella zona immediatamente guarita permette di evitare il crearsi di tessuto cicatriziale.
Tutti questi trattamenti sono adatti per ridurre il più possibile le cicatrici tradizionali, ovvero quelle che non sono particolarmente espanse. Esistono anche creme e gel molto efficaci per eliminare e prevenire le cicatrici.
Per i casi più gravi sarà necessario rivolgersi a un dermatologo perché solo insieme a lui si potrà scegliere la cura più adatta.