Al giorno d’oggi la stampa di documenti sembra vivere una fase di tramonto per via della progressiva digitalizzazione delle nostre vite. Non a caso abbiamo sempre meno bisogno di stampare documenti ma, almeno per ora, l’esigenza di carta stampata resta ancora piuttosto ingombrante. Purtroppo i costi di stampa sono aumentati e, soprattutto, hanno causato la lievitazione dei prezzi di cartucce e toner, A complicare le cose ci sono anche le questioni ambientali, ovvero le preoccupazioni dei mercati per l’inquinamento causato dalle cartucce esauste e dallo spreco di carta. Per tutte queste ragioni oggi vedremo come imparare a stampare documenti in modo sostenibile grazie a questi pratici consigli sull’uso della stampante in casa.
Modalità fronte retro
La maggior parte delle stampanti moderne sono in grado di stampare su entrambi i lati di un foglio di carta, un processo noto come stampa fronte retro o stampa fronte-retro automatica. Se si dispone di una stampante che supporta questa funzionalità è possibile stampare fronte retro preparando il documento attraverso le impostazioni fornite dal software che elabora i file. Il procedimento è molto semplice. L’unica attenzione riguarda il modo in cui viene caricato il foglio da stampare su entrambi i lati sul vassoio della stampante. Per capirne l’orientamento conviene fare prima una prova, annotando una piccola freccia sul lato del foglio già stampato. Generalmente con le stampanti ad alimentazione automatica basta inserire la carta con il lato anteriore rivolto verso il basso. Se il vassoio funziona ad alimentazione manuale, invece, il lato anteriore del foglio andrà rivolto verso l’alto.
Occhio alle impostazioni di stampa
Tra le impostazioni di stampa ci sono tantissime variabili da impostare. Per esempio è possibile valutare l’utilizzo delle opzioni ecologiche o in bianco e nero, generalmente contrassegnate da nomi come “Stampa Eco”, “Stampa Draft” o “Scala di grigi”. In questo modo la stampante eseguirà i comandi di stampa utilizzando meno inchiostro o toner e le cartucce dureranno più a lungo, specialmente per documenti con testo scritto per i quali non sono richiesti i colori.
Caratteri e font sostenibili
Anche il tipo di font e la grandezza dei caratteri possono essere sostenibili. Difatti inserendo testi più piccoli potremo consumare meno cartuccia e, soprattutto, meno fogli di carta. Al giorno d’oggi ci sono anche designers che hanno progettato font sostenibili e di aspetto gradevole il cui merito, per l’appunto, è quello di occupare meno spazio sul foglio e, quindi, richiedere meno inchiostro per la stampa. Alcuni esempi di queste tipologie di font sono Ryman Eco e Garamond, giudicati da numerose riviste come i caratteri più attenti all’ambiente.
Serve davvero stampare tutto quel materiale?
Infine sarebbe sempre opportuno chiedersi se stampare tutto il materiale che abbiamo a mente, in fin dei conti, sia assolutamente necessario. Per esempio è questo il caso delle stampe da internet, solitamente attorniate da tutti gli elementi che circondano la pagina web e che, effettivamente, non sono poi così utili per la comprensione del documento oggetto di stampa. Lo stesso vale per immagini ed elementi grafici che, in moltissimi casi, non necessitano di essere stampati per sole finalità di studio o lettura. Certo in alcuni casi non si può fare a meno di certi elementi, come nel caso di cataloghi e brochure per cui la decisione riguarda sempre il caso specifico. In ogni caso chiedersi se stampare il documento sia davvero necessario è sempre il primo buon passo da compiere per riflettere sull’impatto delle nostre decisioni quotidiane sia sul nostro bilancio che sull’ambiente.