Quando si parla d’inseminazione artificiale o assistita, ci sono molti aspetti e molte variabili da considerare, dalla tecnica usata al paese dove si eseguirà l’operazione, ma uno degli aspetti più in discussione è il costo.
I costi sono da definire in base alla tecnica e soprattutto al luogo in cui la prestazione avverrà.
Oggi si è diffusa, infatti, la ricerca di centri d’inseminazione artificiale all’estero, specie per i casi di gravissima infertilità di una delle due parti, che invece in Italia non viene trattata o viene trattata in maniera inefficace. In questi casi ovviamente, oltre al costo dell’operazione, vanno aggiunti anche i costi del viaggio e del soggiorno, che variano in base al tenore di vita del paese prescelto.
Inoltre oggi, vengono commercializzate sul web diverse cliniche che offrono trattamenti cosiddetti Low-cost, quindi dai costi contenuti, ma ovviamente bisogna valutare attentamente la serietà di queste cliniche, poiché non c’è da prendere alla leggera la salute della madre e del futuro bambino.
Per risolvere qualsiasi dubbio, è bene parlarne sempre con il proprio medico curante che vi saprà sicuramente consigliare per il meglio.
Vediamo adesso i prezzi medi delle cliniche in Italia:
- In un ospedale pubblico il prezzo si aggira intorno ai 500€ di ticket, con tempi di attesa che variano dagli 8 ai 12 mesi;
- In una clinica privata il costo varia dai 3000 ai 5000€ e i tempi di attesa sono stimati tra 1 e 3 mesi.
Partiamo dall’ospedale pubblico. Il costo del ticket sembra estremamente vantaggioso rispetto alla clinica privata, ma bisogna considerare che va pagato per ogni tentativo di fecondazione e di norma se ne effettuano tre. Quindi in sostanza, il costo si aggira intorno ai 1500€ che restano comunque meno dispendiosi di una clinica privata. Il grande svantaggio dell’ospedale pubblico infatti, sono i tempi di attesa che, generalmente, sono estremamente lunghi. Anche se alcuni di questi mesi saranno impiegati per eseguire gli esami del caso, restano comunque scomodi per qualsiasi coppia.
Se si preferisce avvalersi di una clinica privata per il concepimento assistito o inseminazione di tipo artificiale, il costo è decisamente più alto. Vi sono però dei vantaggi da considerare: il prezzo è comprensivo degli esami di controllo alla procedura, dell’operazione e di successivi tentativi qualora fossero necessari e della supervisione medica durante la gravidanza, quindi post fecondazione. In più i tempi di attesa si riducono notevolmente rispetto a quelli della clinica pubblica, fissando un appuntamento direttamente nella clinica interessata.
Se opterete per una clinica privata, consigliamo di effettuare un’accurata ricerca sia per comparare i costi, ma soprattutto per verificare i medici curanti. È possibile infatti verificare la percentuale d’inseminazioni artificiali riuscite in ciascuna clinica.
Fecondazione assistita inseminazione artificiale, in quali casi?
Quando per diversi motivi non si riesce a concepire un bambino in maniera naturale o spontanea, la soluzione più ovvia o più immediata per risolvere il problema sembra quella della fecondazione assistita.
Sono in molti – sempre di più negli ultimi anni – coloro che optano per questa scelta: in particolare coppie che, per un motivo o per l’altro, non riescono ad avere figli in maniera naturale seppur dopo tanti tentativi, decidono di rivolgersi a centri specializzati per provvedere ad un inseminazione di tipo artificiale.
Ma come avviene questo tipo di fecondazione e quali sono le differenze rispetto al concepimento ordinario?
Come la stessa parola “artificiale” ci suggerisce, la fecondazione artificiale avviene in maniera programmata e non spontanea, con l’ausilio – o meglio, l’assistenza, e da qui anche la parola assistita – di personale medico specializzato che attua l’unione dei gameti artificialmente, per mezzo dell’osservazione al microscopio.
In genere si decide di affidarsi alla fecondazione assistita quando, dopo numerosi tentativi, si scopre di non riuscire a concepire un figlio, oppure quando si è certi di avere delle problematiche particolari che non permetterebbero una fecondazione naturale.
Esistono diversi tipi di fecondazione artificiale, alcuni dei quali in Italia hanno subito diverse polemiche e sono state oggetto, negli anni, di un dibattito piuttosto articolato: tra questi, la fecondazione eterologa che si verifica quando il seme – oppure l’ovulo – proviene da un soggetto esterno alla coppia. Questo tipo di fecondazione è differente dalla fecondazione omologa, che in genere avviene quando sia il seme che l’ovulo appartengono alla coppia e sono interni alla coppia stessa: in questo caso, infatti, non vi è la partecipazione di un terzo soggetto, ma la fecondazione riguarda solamente i due componenti della coppia che procederanno grazie all’intervento ed alla supervisione del personale specializzato.
La fecondazione assistita risolve molto spesso problemi e difficoltà che, in caso contrario, porterebbero la coppia a rinunciare al sogno di diventare genitori.