Giubileo e turismo: i perchè del non successo

 

C'era una volta una Ferrari del turismo, un must infallibile che puntualmente faceva decollare l'economia di Roma non solo per quanto riguarda il settore ricettivo, ma anche per tutto quell'indotto e tessuto economico che inevitabilmente andava ad alimentare. Signori e signore stiamo parlando del Giubileo, evento sacro per la Chiesa Cattolica che si celebra ogni venticinque anni nella città eterna. Un evento che, così come successo per quello del 2000, capace di mobilitare e far giungere nella capitale milioni e milioni di fedeli da tutte le parti del mondo, che per un anno intero fanno pellegrinaggio nell'urbe. Il Giubileo è capace di cambiare il volto di Roma, mettere in moto opere pubbliche e ridare ossigeno all'economia cittadina. Ecco perchè, quando nella primavera del 2015, Papa Francesco ha annunciato il Giubileo Straordinario della Misericordia dal novembre dello stesso anno fino a quello del 2016, è stata molta la gioia per la decisione visto il momento di difficoltà della città. Alla fine però l'entusiasmo è stato stemperato dai numeri, vediamo perchè.

Meno turisti, non tantissimi fedeli

Se pensiamo che nel periodo di Pasqua gli hotel Roma,assieme a tutte le altre tipologie ricettive della città, hanno fatto registrare addirittura un segno meno rispetto al 2015, vuol dire che molte cose non sono andate. Per i restanti mesi poi, quando la capitale è spesso presa d'assalto dai visitatori, il segno è tornato positivo toccando il picco a maggio quando si è registrato un + 2,38%. Troppo poco per quello che erano le attese. Le motivazioni sostanzialmente possono essere riportate a tre filoni di motivazione. La prima, più strettamente religiosa, è dettata dal fatto che sono state aperte molte Porte Sante, che di fatto ha sparpagliato in tutto il mondo i pellegrini. Dal punto di vista dell'appeal poi qualcosa è mancato rispetto al canonico Giubileo. Altro problema poi è quello relativo al terrorismo. Gli attentati proprio nel novembre 2015 a Parigi e poi quello compiuto a Nizza, unito alla costante tensione per quanto riguarda i territori occupati dall'Isis, ha scoraggiato a prescindere molti viaggiatori a scegliere come propria meta una città che potrebbe essere considerata come meta sensibile. Ultima motivazione, che riguarda più strettamente casa nostra, è invece il brutto momento che sta vivendo la città di Roma. Gli scandali di Roma Capitale, unita alle immagini dello stato di degrado di diverse zone della città che hanno fatto il giro del mondo, hanno contribuito di dare all'estero ma anche in Italia l'idea di una città in decadenza e allo sbando.