La preferenza del punto di vista: Il finestrino dell’auto

Sfrecciare a 100 km/h lascia sempre nei passeggeri e nei conducenti, una certa scarica di adrenalina. Se si pensa in quanto poco tempo l’uomo è riuscito a velocizzare il suo passo, passando dalla semplice ruota ad un vero e proprio motore, forse riusciremmo a percepire la fortuna di cui oggi godiamo nello sfruttare l’alta velocità. Treni che sfrecciano nell’aria, aerei che ci costringono ad un finestrino chiuso e, infine, il finestrino dell’auto. Sicuramente non la finestra di casa propria, ma senz’altro provvisto di ottime qualità. Poggiarsi sul davanzale del finestrino dell’automobile, offre non solo una leggere brezza, ma anche la rappresentazione filmica del concetto di viaggio. Dall’auto si vedono numerosi paesaggi e scenari e, la nostra partecipazione a questi, nonostante si riduca fisicamente ad un braccio fuori dal finestrino, ci offre un’esperienza visiva bellissima, ricca di colori, suoni e soprattutto di dinamicità. Non a caso Einsten ci ha introdotto la teoria della relatività: con quanti sistemi di riferimento ci confrontiamo visivamente quando noi siamo dentro l’auto e il resto del mondo è fuori?

La finestra della propria stanza

Dopo una giornata di lavoro stressante e fredda, l’unico desiderio che viene alla maggior parte della gente è quello di godere di una buona bevanda calda guardando la neve che cade dal cielo o che si scioglie grazie ai raggi del sole. Una finestra acquista poi rilevanza anche laddove ad incorniciarla è un buon infisso e, a questo proposito, Aep-Infissi propone una vasta gamma di serramenti in pvc a Roma, capace di soddisfare i gusti di ogni genere di clientela. La finestra della propria abitazione corrisponde ad un rifugio e poco importa se si gode di una vista mozzafiato o della facciata di un palazzo, l’importante è godere della vista di ciò che ci circonda.

La vista da un grattacielo

In Italia, per questioni prettamente legare al suolo caratterizzante della penisola, non si trovano tantissimi grattacieli, anzi questi possono contarsi sulle dita di due mani. Chi però ha visitato New York o più facilmente ha visitato la Francia, sa cosa significa salire in cima e non voler scendere mai più. Vertigini incontrollate travolgono lo stomaco e la sensazione di toccare il cielo non si era mai fatta così intensa. Forse non tutti amano godere di panoramiche ad alta quota ma, risulta innegabile, che vivere un’esperienza così mozzafiato, non potrà che rimanervi impressa per sempre nella vostra mente. Qual è dunque lo scenario che più ti appartiene?