Ormai sono sempre più diffuse le auto elettriche, anche nell’ottica di un totale cambiamento della mobilità, che punta a diventare sempre più sostenibile. E una delle maggiori comodità è rappresentata dalla possibilità di ricaricare la propria auto elettrica direttamente a casa o in ufficio: sfruttando per questo gli impianti fotovoltaici, anch’essi sempre più diffusi e sempre più avanzati a livello tecnologico, come potrai scoprire su un sito fra i più autorevoli come https://www.duowatt.it/
In effetti l’idea di poter ricaricare le batterie dell’auto elettrica durante la notte oppure durante le ore di lavoro rappresenta la soluzione ottimale: è possibile sfruttare i “tempi morti” che inevitabilmente ci sono durante una giornata e avere sempre l’automobile pronta e disponibile quando necessario. Senza la necessità di girare, magari per diversi chilometri, alla ricerca di una colonnina di ricarica (che in alcune zone del nostro paese rappresentano ancora una rarità).
Ovviamente, per procedere alla ricarica della propria auto elettrica direttamente dal parcheggio di casa o dell’ufficio, è necessario installare un’apposita colonnina di ricarica: si tratta di dispositivi tecnologicamente avanzati, che permettono di gestire al meglio e in tempi anche molto rapidi i processi di ricarica.
Colonnine di ricarica: le diverse tipologie
Prima di tutto è importante distinguere le diverse tipologie di colonnine di ricarica che si possono utilizzare. Si tratta principalmente di due tipologie diverse di colonnine:
- colonnine di ricarica elettrica per il settore pubblico: sono tutte quelle colonnine che si trovano nei punti di ricarica sparsi nel territorio. Si tratta di dispositivi che vengono installati e gestiti dai gestori della rete elettrica e della società che forniscono energia. Hanno potenze elevate, in modo da poter ricaricare più veicoli nello stesso momento e in tempi minori. Nei prossimi anni il numero di colonnine per il settore pubblico dovrebbe aumentare su tutto il territorio nazionale;
- colonnine di ricarica elettrica per il settore privato: sono le colonnine di ricarica che possono essere installate all’interno di garage privati, parcheggi di uffici o capannoni, negozi, hotel, ristoranti, ipermercati o banche. Hanno una capacità di ricarica direttamente legata alla potenza dell’impianto a cui sono collegate.
Colonnine di ricarica: quanto tempo serve per ricaricare un’automobile elettrica a casa
I tempi di ricarica alle colonnine di ricarica per il settore pubblico sono relativamente brevi, tanto che con le colonnine di ricarica di maggiore potenza un’automobile elettrica media può essere completamente ricaricata in meno di 30 minuti. Ma cosa accade con le colonnine di ricarica collegate a un impianto casalingo?
Il tempo necessario per la ricarica varia a seconda dell’energia che è richiesta dall’automobile e della potenza della colonnina di ricarica che è stata installata. Senza dimenticare un altro fattore molto importante: le batterie delle auto elettriche attualmente più diffuse non assorbono energia in maniera omogenea, ma, quando hanno raggiunto una carica pari circa all’80%, si ricaricano in maniera più lenta.
Volendo fare un esempio, un’auto elettrica “media” con una batteria da 50 kWh (si tratta di alcuni dei modelli più diffusi), se collegata a una colonnina di ricarica della potenza di 7,4 kW normalmente impiega poco più di 6 ore per effettuare una ricarica completa. Ovviamente, con una colonnina di ricarica di potenza inferiore, il tempo necessario a una ricarica completa delle batterie aumenta.
I costi delle colonnine di ricarica
Sul costo di una colonnina di ricarica incidono vari fattori: il primo da considerare è quello della potenza che la colonnina stessa può erogare. Inoltre, ci sono modelli che permettono ricariche veloci e ultra veloci e che hanno costi di conseguenza anche molto più alti rispetto ai modelli standard.
Incentivi e limitazioni all’installazione delle colonnine di ricarica a casa
Lo stato prevede alcuni incentivi per l’acquisto e l’installazione di colonnine di ricarica da parte dei privati, normalmente sotto forma di crediti di imposta o di sconto in fattura. Per quel che riguarda le eventuali autorizzazioni necessarie per l’installazione di colonnine di ricarica da parte di privati non sono previste a livello generale particolari limitazioni. È anche vero che alcuni comuni tendono a imporre normative più restrittive, quindi è sempre meglio informarsi prima con attenzione su eventuali procedure burocratiche a cui attenersi per l’installazione.
Colonnine di ricarica abbinate a impianto fotovoltaico: la scelta vincente
Il fatto di abbinare una colonnina di ricarica (o più) a un impianto fotovoltaico è una scelta vincente da diversi punti di vista. Prima di tutto permette di sfruttare al massimo l’energia prodotta dall’impianto fotovoltaico, nell’ottica del maggior risparmio sulla bolletta elettrica.
Inoltre, permette di ricaricare la propria automobile elettrica con energia assolutamente pulita: quindi, accanto all’azzeramento delle emissioni durante la circolazione su strada dell’automobile elettrica, si affianca l’azzeramento delle emissioni per la produzione dell’energia necessaria alla ricarica delle batterie. Una scelta ottimale dal punto di vista dell’ambiente e del portafoglio.