Periodicamente l'Istat pubblica dei report focalizzati sullo studio e l'analisi degli incidenti domestici, evidenziandone la frequenza piuttosto elevata che essi hanno sulla vita quotidiana dei cittadini.
Si tende, forse, a sottovalutare la pericolosità dell'ambiente domestico e dei vari apparecchi al suo interno (elettrodomestici, computer ecc…), probabilmente perché tendiamo a vedere la nostra proprietà come un ritrovo sicuro e accogliente.
In questo articolo discuteremo insieme di alcuni utili consigli e metodi comportamentali da poter sfruttare per vivere la nostra casa in maniera serena.
La sicurezza fisica degli edifici
Come primo aspetto andiamo ad analizzare la sicurezza fisica delle nostre case, ovvero quelle azioni che mirano a proteggere l'edificio, e i propri abitanti, da rischi "esterni".
E' facile pensare, in questo caso, a furti e infrazioni; i topi d'appartamento sono un pericolo contro cui possiamo difenderci adottando le giuste contromisure, come possono essere sistemi di sorveglianza elettronica (telecamere, allarmi) o di antintrusione fisica (inferriate).
Esistono in commercio varie tipologie di apparecchiature elettroniche che fungono da allarme acustico e/o luminoso, sensori di rilevamento degli spostamenti o da telecamere di video sorveglianza. Con l'avanzare delle tecnologie, questi strumenti riescono sempre più spesso a lavorare in simbiosi dal momento che vengono montati sullo stesso impianto elettrico oppure usufruiscono della stessa rete wireless per comunicare.
A questo punto c'è da fare una piccola distinzione tra sistemi antifurto e sistemi antinfrazione; mentre i primi si "attivano" una volta rilevata l'infrazione (ad esempio quando un ladro tenta di forzare una cassaforte) reagendo, quindi, ad un'azione, i secondi possono lavorare prevenendo l'intrusione del ladro (possono quindi attivarsi quando il ladro non è ancora entrato effettivamente in casa).
I sistemi di protezione fisici, invece, sono le più classiche inferriate in ferro, interne o esterne, apposte agli infissi di casa; per quanto riguarda quelle esterne, esse possono svolgere una duplice funzione: naturalmente garantiscono protezione, ma costituiscono anche un'appendice decorativa alle finestre; esistono infatti strutture in ferro battuto appositamente modellate per assumere forme piacenti e "alleggerire" la vista di una cancellata alle finestre.
La sicurezza personale
I rischi domestici per l'essere umano riguardano l'interazione con apparecchiature e oggetti che arredano i nostri spazi interni; dare una testata ad un'anta aperta o utilizzare un asciugacapelli con le mani bagnate sono solo alcuni esempi di rischio di questo tipo.
In questi casi la prima regola è sempre quella di avere buonsenso e non sottovalutare alcun pericolo ma, anche quando questo non dovesse bastare, possiamo contare su strumenti che, dove correttamente istallati, possono aiutarci a vivere in maniera più tranquilla l'ambiente di casa. In un certo senso, è l'applicazione in ambiente domestico di un concetto di origine giapponese che si applica nell'ambito industriale: il poka-yoke, cioè l'utilizzo corretto di un oggetto al fine di evitare errori di "distrazione".
Di seguito solo qualche esempio:
- Sistemi salvavita come i copri-fori: i terminali elettrici sono estremamente pericolosi per i bambini e devono essere correttamente protetti per evitare che qualcuno, inconsciamente, vi infili qualche elemento conduttore con le mani;
- Blocca-porte/finestre: una folata di vento o un gesto improvviso possono aprire o chiudere inavvertitamente gli infissi di casa. Anche in questo caso, sono i bambini i più esposti al pericolo. Oltre al rischio di una porta o finestra che sbatte violentemente, ci sono da considerare aspetti solo in apparenza secondari come l'inquinamento acustico (amplificato dalle pareti dell'edificio) o la possibilità che il colpo possa provocare la rottura dei vetri, qualora presenti, dell'infisso stesso o di altri oggetti da arredamento nelle vicinanze (specchi, cristalliere e quant'altro);
- Blocca-ante: molto spesso capita di non fare caso all'anta di un mobile, posta all'altezza della nostra testa, che si apre inaspettatamente, che non si apre del tutto o, peggio ancora, che torna indietro e non resta nella sua posizione corretta una volta aperta. In questi casi "l'incontro ravvicinato" è dietro l'angolo; per evitare spiacevoli (e pericolose) testate contro gli spigoli è utile avere sistemi di bloccaggio aperto/chiuso ben funzionanti.
Quando si parla di salute fisica si deve, naturalmente, sempre tenere in conto l'igiene: un ambiente pulito e salubre aiuta a vivere meglio e riduce il rischio di contatto con germi e batteri; letti, tappeti, tende, divani e altra tappezzeria devono essere puliti e lavati regolarmente, al pari dei pavimenti.
Molti dei rischi, in questi casi, afferiscono all'apparato respiratorio: polvere, sporcizia, germi possono entrare nei nostri polmoni, provocare infezioni e scatenare asma e allergie; su questo aspetto siamo, forse, fin troppo ferrati a causa degli effetti sulla salute provocati dalla pandemia di Coronavirus.
Ad ogni modo, non si tratta solo di una questione di germi e batteri: uno dei pericoli più infidi delle nostre case può essere l'accumulo di radon, un gas nobile radioattivo che viene prodotto dal decadimento del radio.
Il radon può accumularsi nelle pareti, giungere dall'esterno attraverso le finestre, emergere dal sottosuolo e giungere negli ambienti domestici con molti altri mezzi; far areare la casa regolarmente è molto utile per il riciclo degli ambienti, anche se esistono dei veri e propri trattamenti di bonifica per gli edifici "avvelenati".
La sicurezza digitale
Chiunque, ormai, possiede in casa almeno una tv di recente fabbricazione, uno smartphone, un pc o un tablet; tutti mezzi che ci semplificano la vita ma che dobbiamo manutenere costantemente per evitare truffe informatiche. La sicurezza informatica è un fronte dove si combatte quotidianamente una guerra silenziosa contro virus e hacker dai metodi sempre più sofisticati.
E' consigliabile aggiornare periodicamente i propri dispositivi, dotarsi di antivirus e firewall e, naturalmente, modificare regolarmente le proprie password.
Risulta fondamentale non diffondere tramite alcun mezzo di comunicazione i propri riferimenti e password; molto spesso le truffe informatiche sono ben camuffate dietro mail o sms solo a prima vista conformi ai consueti metodi di comunicazione dei nostri servizi informatici (banche, poste, telefonia mobile ecc…): è importante sapere che la vostra banca (o qualunque altro servizio) non richiederà mai informazioni private tramite questi canali comunicativi.
Non aprire link sospetti, soprattutto se preannunciano offerte o paventano rischi ai quali dover rimediare in maniera celere; preservare la propria privacy evitando che alcune app riescano a usufruire di microfoni e telecamere dei vostri dispositivi domestici per fini non noti; segnalare e bloccare mail o chiamate "spam"; rifiutare, quando lo si ritiene legittimo, cookie e altri metodi di tracciamento durante le nostre navigazioni online; tutti questi sono solo alcuni dei consigli per preservare la nostra privacy e i nostri interessi.
Conclusioni
La sicurezza domestica, sia fisica che digitale, compone due facce della stessa medaglia; in maniera molto grossolana, si potrebbe dire che la prima corrisponda al concetto inglese di "safety", mentre la seconda alla "security".
In entrambi i casi esistono numerosi rischi da fronteggiare, ma altrettante armi con cui difendersi; buonsenso e avvedutezza sono le principali ma, come abbiamo accennato nell'articolo, esistono molte frecce nella nostra faretra per difendersi dai pericoli fisici e informatici.